Siu Lam Hung Gar Kung Fu Association Italy

La nostra è una vita in mezzo alle falsità, e ciò che trovo inammissibile e irritante, è il fatto che tale falsità venga, non subita o inflitta con l'inganno. Il più delle volte si è, insomma, consapevoli di trovarsi di fronte al falso e, anziché rifiutarlo, lo si accetta volentieri.Parlo soltanto delle Arti Marziali dichiaratamente falsificate, ma di un universo di “” che ci circonda, sempre più "".falso nelle Arti Marziali è una moda, un affare inarrestabile: finti maestri, finti stili, finta efficacia, finte associazioni…ò che dovrebbe far riflettere è che questi "maestri" ingannano solo una percentuale molto bassa di persone, mentre la maggior parte di essa, è felice e contenta di acquisire cose false e di falsificare, così, il suo sapere.
é??!!
é una buona parte delle gente, felice di vivere nel falso, è quella che appartiene alla categoria antropologica del "vorrei, ma non posso": nella sua ignoranza pensa di stupire i propri simili altrettanto ignoranti.'altra buona parte degli estimatori del falso, appartiene alla borghesia media, che ha interesse a dimostrarsi per quello che "è". Acquisisce ed esibisce la imitazione di maestro come se fosse ; modifica e altera la à Marzialecome se fosse una cosa giusta e naturale.questa diffusione, accettata e apprezzata del falso, nasce da un modo di pensare che non è più in grado di riconoscere il grande valore dell'àe della TradizioneMarziale.è indifferente se una cosa sia autentica o contraffatta, vera o falsa: questo è il "falso io"del nostro tempo, vera e autentica malattia spirituale della modernità. E alla diffusione del falso io, una responsabilità molto grave, l'hanno quegli artisti marziali che non credono nel significato di verità della loro opera, che fanno arte marziale come se facessero qualsiasi altra cosa, quando invece, è sempre l'arte marziale a insegnare la bellezza del linguaggio espressivo autentico e vero.colpa è dell'ignoranza, figlia di quella mancanza di sensibilità all'autentico, si preferisce il falso al vero, si preferisce la via più semplice, meno faticosa e non si comprende che l'à genera una bellezza unica e irripetibile, che andrebbe rispettata e salvaguardata.
sono in molti a non avere questa sensibilità e a non sentire il bisogno della Tradizione Marziale

“Epitaffio del falso maestro”
Qui giace un famoso falso maestro che fece più male che bene. Il bene lo fece male, il male lo fece bene.